Ogni volta che si comincia a leggere un libro il brusio attorno si allontana e inizia un viaggio alla scoperta di luoghi e personaggi sconosciuti. La trama della storia afferra il lettore, lo tiene lì, stretto tra le pagine. Ogni avventura inaspettata, ogni nuova sfida diventa propria di chi legge: resta avvolto nei sogni, nei desideri e nelle aspirazioni del protagonista, vicino o lontano. La lettura è un’esperienza intima, da fare sconnessi dal resto del mondo, nella bellezza della solitudine. Un gesto rivoluzionario per recuperare la nostra intimità, rallentare il tempo, sprigionare fantasie, assaporare l’attimo, allungare la vita. Stare fermi a leggere o a studiare, seduti o sdraiati contemplando il mondo, il qui ed ora, per il piacere di leggere, è un gesto creativo che ci mette in relazione con il presente e con gli altri. Per crescere e conquistare la libertà come fanno i due amici de “Il Bar sotto il mare” di Stefano Benni che si trovano a contendersi una bicicletta da corsa ritrovata giù per una montagna. Un bel libro ci fa pensare, ci fa sognare. Un bel mattino, in tutto il mondo le lampadine non si accendono. Solo energia dal sole e dal vento. Tornano in auge le biciclette e ovunque si torna a riunirsi e a discutere, semplicemente.